Dal sito de “La repubblica”
Il backstage del viaggio di Rumiz / 23.Stienta
“Bassure maledette del Polesine. Veleggiamo verso il Delta con i bocca non solo il sapore amaro della fine del viaggio, ma anche tutti i possibili pregiudizi su queste terre estreme, sinonimo di scalogna, malaria e alluvione. “Qui è la Guyana Francese” mi ha detto alla vigilia dell’avventura un romano trapiantato in Veneto. “Un posto da ergastolani. Non trovi un albero neanche a pagare, perché qui le piante le fanno fuori. Ho conosciuto uno che ha sterminato 400 sambucari perché gli facevano la guazza sul mais”.”